Nero (Monte) da Rocca d’Aveto, anello

Nero (Monte) da Rocca d’Aveto, anello
La gita
lonelywolf
4 16/11/2016
Accesso stradale
Dal casello di Lavagna è interminabile

Noi siamo partiti dal passo dello Zovallo, salendo in un’oretta alla croce del Monte Nero. Poi lungo la cresta con bellissimi scorci sul Lago Nero a destra e sulla Tana del monte Nero a sinistra e con un unico passaggio su roccette dove è stata messa una fune inutile. Scesi a una larga sella erbosa siamo risaliti verso il Monte Bue, ma poco prima di raggiungerlo abbiamo deviato a sx in piano, superando due recinzioni di filo spinato e scendendo brevemente nel bosco fino a una radura con i resti di un vecchio ski-lift. Siamo saliti lungo il percorso di quest’ultimo, “tagliato” tra gli alberi, fino alle antenne e in breve alla Madonna del Monte Maggiorasca. Panorama spettacolare: Apuane, Liguria fino a Capo Mele, Alpi Liguri, Marittime, Monviso, Cervino, Rosa e altri monti ancora. Siamo scesi e risaliti lungo il tracciato di vecchie piste da sci al Monte Bue (orribili resti di vecchie costruzioni in muratura e lamiera) e poi abbiamo seguito il crinale sopra il Prato della Cipolla fino al Passo Roncalla. Da qui a dx verso la Fontana Gelata e il Lago Nero, completamente ghiacciato. Discesa disagevole su pietre scivolose fino a costeggiare un lago d’erba, poi un largo sentiero pianeggiante ci ha portati a incrociare il sentiero di salita al Monte Nero e in breve al Passo.
Curiosità: il cartello stradale del Passo dello Zovallo indica una quota di 1491m, circa 80m superiore a quella reale.

Bellissimo percorso ad anello, vario e molto panoramico.
Dislivello complessivo circa 700 m, 6 ore (tranquille) di cammino.
La fitta rete di sentieri permette inoltre di effettuare numerose varianti.
Con Gianni, Giorgio, Leone e Mauro

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