- Accesso stradale
- Nessun problema. La falesia si raggiunge in 20 comodi minuti dalla sterrata che porta ad Anticaprie, o 15 minuti con passo più veloce.
Ciao Sergio. La felpa è mia (blu scuro, ero in falesia con la cana bianca e nera piuttosto voluminosa, Emma, ed il socio Sala). Ti ringrazio molto per averla portata alla cooperativa; passerò a prenderla!
Oggi molta gente, e gran caldo. Falesia molto bella e ben chiodata con materiale inox, al sole in questo periodo dalle 9 sino alle 16, ad eccezione del lato dx (Inferno) che va all’ombra un po’ prima. Saliti “il traghettatore” ed “ei fu”, intensi su tacche, gradazione un po’ severa, soprattutto ei fu, ma interessanti. Molto bello, lungo e vario, “gli Enrico”, valutazione corretta. Bellissimo (grazie Elio, e grazie ai richiodatori) “sulla via del Principe”, vale tutti i chilometri fatti da Aosta, valutazione forse un po’ severa, ma poco importa. Molto bello anche il bitiro concatenato assieme (con la corda da 80 metri nessun problema, e forse basta anche quella da 70) “figlio d’operaio”, con prima placca non banale, e diedro-fessura fisico di soddisfazione, valutazione corretta secondo me (su questo bitiro ho rimosso il cordino marcio della ottima sosta intermedia, potato un alberello prima della fessura e rimosso i soliti rovi che davano fastidio sul tratto più delicato della placca).
Un sentito ringraziamento ai chiodatori Pajola, Migheli ed Enrico per aver riportato alla luce un bellissimo angolo di Caprie, con fichi indiani ed agave. Oltre che a Sergio, per la felpa!