Partito dalla Grange della Rho, in quanto come già detto da altri, dopo il 30 settembre il divieto di transito ai non autorizzati cessa. Freddo alla partenza, ma nulla in confronto a quello che mi avrebbe atteso più in alto!!
La mulattiera che dal ponte sul torrente conduce alla Caserma del Pian dei Morti è in pessimo stato, invasa da ogni sorta di roccia, ghiaia e detriti, due passi avanti e uno indietro. Poi finalmente il sentiero diventa tale. La traccia che prima del colle della Rho sale sulla destra in direzione della Punta Nera non è inizialmente così visibile, consiglio in ogni caso di raggiungere un colletto tra il Roc de Jany e le Rocher de la Femme, dopo la traccia prosegue molto evidente e comoda. Il tratto detritico è elementare e permette di salire velocemente raggiungendo la cresta. Da qui ho proseguito a sinistra toccando la Punta Nera e le Grand Argentiere (15′ dalla Punta Nera). Ritornato sui miei passi son salito anche alla croce della Punta Nera cima italiana, da cui si gode una miglior visuale su Bardonecchia. In discesa invece di seguire per intero il tragitto di andata, ho precorso una traccia (segnalata anche sulla cartina ICG 1:25000, che ricalca una dorsale alla sinistra del Rocher de l’Homme, abbreviando la discesa. Su questa dorsale doveva esserci anticamente il confine tra Francia Italia vista la presenza massiccia di filo spinato. Mi son ricongiunto alla mulattiera salita la mattina poco sotto la Caserma.
Non ho visto un anima tutto il giorno, il freddo si è fatto sentire, specie sulla cresta. Vento gelido che tagliava la faccia, ho dovuto indossare tutti i capi di vestiario (due pile e giacca di goretex)che avevo con me, due paia di guanti ed il passamontagna, e nonostante questo avevo ancora freddo!
L’idea era toccare anche brevemente le sommità del Roc de Jany e dei Rocher de l’Homme e de la Femme, ma non ne potevo più del freddo ed ho preferito scendere. Bei colori autunnali nella Valle della Rho. In cima ha anche nevischiato, mentre in Francia splendeva il sole… Molti stambecchi e camosci nei paraggi. Tempo di salita alle 2 cime 3h 15′.
fotoalbum su www.lafiocavenmola.it