Nera (Punta) da Grange della Rho

Nera (Punta) da Grange della Rho
La gita
enzo51
2 06/04/2016
Accesso stradale
fino alle Granges la Rho ok..poi neve
Osservazioni
Visto cadere valanghe a pera
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Il portage e’ gia’ di un’oretta . Neve continua da monte delle cascate, e tutta da battere, e tante le pietre pure, che affiorano un po’ a tutte le quote. Molto sfondosa e pesante da subito. Dopo il rifugio nel tratto dal pian dei Morti al colle, buon fondo a permettere di stare un po piu’ a galla su un lieve strato di fresca nell’ordine di 5 cm delle ultime 24-48 ore, gia’ fortemente umidificata . Caldo esplosivo nella conca che precede il colle. Dal colle mantenuta la dorsale, toccando cosi’ la Rocca de Jany dalla quale si gode di un buon colpo d’occhio sull’opposta Gran Bagna e la piu’ vicina Grand Argentier. Per cresta dall’Argentier q.3046m, corrispondente alla P.Nera vera e propria, la cresta divalla a un colletto per riprendendere il cammino in salita, orlata da molte cornici da lato oltralpe (meglio mantenersi a debita distanza), fino alla croce di vetta. La neve tornata pesante sfondosa e molto umida oltre il colle, non ha richiesto l’uso dei coltelli praticamente mai. Scommessa sulla meteo che dava bello al pomeriggio, vinta. Discesa che nella sostanza non c’e’ stata nemmeno stavolta. Melma (bianca) da cima a fondo, da quando si lascia la croce a fin dove la neve via via sempre piu’ fradica termina a monte delle cascate. Sarebbe auspicabile andasse via in fretta sta neve, vista la sempre meno probabilita’ di un rigelo intervenga a porre rimedio alla situazione, al momento a dir poco disastrosa e scoraggiante per le scialpinistiche in genere. Gita che ha richiesto notevoli sforzi per essere portata a termine comunque con successo, entro accettabili margini di sicurezza. In fondo per noi cio’ che piu’ conta e il raggiungimento della meta a prescindere da tutto il resto. Assistito per tutto il tempo della salita cosi come della discesa all’incessante venir giu’ di slavine dalle muraglie rivolte a est della Gran Bagna e della Rocca Bernauda.

Come sempre in ottima compagnia di Rodolfo

Link copiato