Neige des Glaciers (Dome de) da La Visaille per il Rifugio Elisabetta

Neige des Glaciers (Dome de) da La Visaille per il Rifugio Elisabetta
La gita
sensacugnisiun
3 23/05/2017

Ancora molta neve che inizia al piano del Combal, condizioni generali discrete ma che risentono del gran caldo. Sciisiticamente lunghi tratti in crosta soprattutto nei traversi lato italiano e ghiacciaio in trasformazione ma molto segnato da tracce rigelate, meglio aspettare un pò. Notte all’invernale dell’Elisabetta, spartano e decisamente umido, partenza alle 4 verso il colletto delle Pyramide su neve inizialmente sfondosa che migliora verso il colletto. Traverso verso la quota 2744 in pessime condizioni, dura crosta non portante notevolmente faticosa, fondo svalangato. Canalino con grossa cornice in uscita e che ha già scaricato, passaggio abbastanza agevole aggirando un roccione e uscendo tutto a destra. Attualmente decisamente sconsigliato al ritorno per cornici, qualche accumulo e insolazione dalle prime ore. Decisamente meglio sul ghiacciaio e oltre 3000 dove c’è stato rigelo. Gli ultimi 300m prima della spalla sciistica dell’Aiguille sono in farina pressata alternata a crosta non portante, panorama splendido sulla O del Bianco e trelatete. Ottime condizioni del tratto ripido di ghiacciaio oltre lo sperone roccioso quotato ca. 3000, non ci sono fenditure o ghiaccio affiorante, ottima copertura.
In discesa evitato il colletto 2744 e oltrepassata la cresta della Seigne su un ripido pendio nevoso cui si accede per una cengia esposta sopra un salto roccioso sulla sinistra orografica del canale che scende al rifugio francese. Uscita decisamente ripida ma su buona neve, fatto un tiro da trenta metri per sicurezza. Dal colletto 2744 parte anche una vecchia traccia di sci che attraversa ripidamente il pendio puntando un paletto in legno, la neve non è più continua e occorre oltrepassare una ripida fascia rocciosa. Pendii lato italiano ormai decisamente marci e faticosi, rientro al rifugio tenendosi alti sotto le Pyramide e quindi nuovamente al Miage su stradina alternata a chiazze di neve. Ciaspole essenziali per lunghi tratti, gita con tratti non banali e abbastanza lunga ma nel complesso di soddisfazione. Niente tracce e pieno isolamento lato italiano, discreta frequentazione dalla Francia per l’accesso molto più agevole. Salut!

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