Primo giorno arrivo e pernottamento al Refuge des Ecrins. Secondo giorno sveglia alle 3, colazione e partenza dal ghiacier blanc in cordata. Inizio rallentato dalle molte cordate precedenti che procedono a ritmo alterno, così decidiamo di superare per procedere con un passo più regolare. Arrivati alla base del Dome la pendenza aumenta decisamente e non darà più tregua fino al traverso verso destra sotto l’imponente muraglia sommitale della Barre des Ecrins, che costeggia la crepaccia terminale. Infine raggiungiamo la Breche Lory e in pochi minuti la vetta. Salita effettuata senza problemi particolari, ma occorre prestare attenzione al superamento dei crepacci che si incontrano sulla via, ed alle seraccate che costellano il ghiacciaio. Stupenda gita sociale con gli amici del CAI di Viù, che saluto e ringrazio.
Complimenti ulteriori ai cinque amici del gruppo che hanno effettuato l’ascensione alla Barre des Ecrins.