- Quota neve m
- 1200
Arrivati a Sambuco un po’ di sconforto, la neve sembra iniziare alta. Una volta entrati nel freddo vallone però, grazie alla strada, subito sci ai piedi.
Prima seguendo il torrente e poi il costolone a destra salendo ci siamo portati all’altezza del traverso, che abbiamo percorso fin dove possibile con gli sci nei piedi. Poi un’ora abbondante per spostarsi nel canalino a ridosso della parete con il buco e salire di cento metri scarsi, questo perché a tratti la neve era farina inconsistente e si sprofondava nei buchi fino alla vita quindi massima attenzione e fatica.
Una volta superato il canale, la parete subisce maggiormente l’azione del sole, quindi neve più regolare a parte qualche piccola placca a vento fino in cima.
Discesa sempre con gli sci ai piedi, su crosta da rigelo portante nelle expo sud est e più rimaneggiata ma sciabile nelle expo sud ovest; da segnalare tre passaggi di dry ski semplici semplici.
Nel canale a ridosso della parete col buco, derapata perché molto stretto, appena sufficiente per non toglierli, poi veloce traverso.
Sul costolone prima del bosco dieci cm di neve zuccherosa su fondo duro regolare molto bella. Poi tenendosi sul bordo sinistro del torrente e con un po’ di lotta con la boschina velocemente a Sambuco.
Con Bas e Alf, grazie al quale siamo arrivati in punta. Bas e io presi dallo sconforto per gli sprofondamenti, volevamo abbandonare, ma a quel punto chi ne ha di più, ha preso in mano la situazione e ci ha condotto fuori dalle difficoltà con padronanza del gesto, esperienza e forza. Chapeau
Cavolate a parte, parete che merita la visita, ambiente mooolto selvaggio e sensazione di esposizione costante, pendenze non asfissianti ma regolari. Bella bella bella.
Grazie per le info all’Osteria della Pace.