- Accesso stradale
- Strada orrenda, ma con attenzione si arriva al parcheggio (con 4x4 fino a fondo strada)
Rapida salita al rifugio su sentiero redditizio reso ancora più redditizio da qualche scorciatoia, meno di un’ora sono su, recupero i soci e proseguiamo ancora su terreno pulito per 100 m oltre il rifugio Remondino, poi inizia la neve che oggi pur presentandosi abbastanza dura non ha richiesto i ramponi (che comunque conviene avere al seguito). Contornato alto a sinistra il Lago di Nasta (al disgelo, bellissimo) qualche nevaio un po’ ripido da attraversare suggerisce di restare bassi per puntare poi dopo al canale per il Colle della Forchetta, completamente asciutto, cautela per le pietre mobili. Dal colle alla cima nessun problema particolare, le difficotlà maggiori sono la placca inclinata all’inizio e poi un tratto di sentiero un po’ esposto, poi si sale agevole tra roccette e tracce, non esposte seppur sempre aeree. Conviene avere il casco per la presenza di animali sulle pareti sovrastanti.
Scesi poi dal versante di salita, per proseguire verso il Baus.
A parte noi 5 solo altri 2 escursionisti incontrati sulla Nasta, mediamente poca gente in giro, meteo discreto ma non eccezionale con panorami talvolta limitati.