- Accesso stradale
- Arrivati a Saas-Fee si deve lasciare la macchina nel parcheggio.
Le condizioni ormai sono al limite, la salita al Windjoch è in pessime condizioni si oltrepassano alcuni crepacci, che si aprono sempre più,
Dal colle non sono permesse digressioni, se non si segue la traccia si finisce su ghiaccio vivo, anche se alla vista sembra tutto ok, noi per aggirare un risalto siamo finiti in un tratto infame dove la picca non penetrava il ghiaccio, meno male che c’erano le peste.
In queste condizioni c’è un passaggio di III, delicato in discesa.
40 CHF l’ovovia andata e ritorno per Haanig. 84 CHF la mezza pensione alla Mishabel Hutte per i soci CAI. Sveglia alle 3:30.
La ferrata e i tratti attrezzati sono in ordine, qualcuno sale al pomeriggio quando il tratto della ferrata finisce in ombra.
La vetta è piccola, abbiamo dovuto aspettare il nostro turno per le foto di rito.
Il ghiacciaio aveva rigelato, ma prestissimo (9-10) la neve iniziava a mollare.
A seconda della gamba e della dimestichezza ci si mette dalle 3 alle 5 ore per la salita dal rifugio, 2-3 ore la discesa al rifugio. 2-2,5 ore la discesa dal rifugio ad Hannig.
Splendida giornata con un fastidioso venticello. In discesa la temperatura era africana.
Bella gita insieme a Renato (Mowgli), a parte due cordate salite sulla cresta della Lennspitze, tutti saliti al Ndaelhorn, nessuno sulla pala di neve e nessuno sulla Nadelgrat, ma quest’anno ormai è così.