Nadelhorn Via Normale della Cresta NE

Nadelhorn Via Normale della Cresta NE
La gita
andreamilano
5 25/07/2020

Doveva essere una Nadelgrat, invece fu solo un Nadelhorn.

Premetto che abbiamo scelto questa gita all’ultimo momento, facendo l’errore di non informarci bene riguardo alle condizioni.

La cresta è in effetti imbiancata e ghiacciata a causa delle ultime instabilità che si sono protratte fino a venerdi pomeriggio.

Salendo alla Bordier hutte, ci becchiamo un bel temporale con tuoni e grandine, e arriviamo al rifugio fradici fino alle mutande. Il rifugio è sprovvisto di stufa o stanza calda. Quindi rimaniamo con i vestiti bagnati addosso tutta notte.

Esclusa a priori la salita per il Galenjoch, vista la lunghezza e l’innevamento. Tentiamo quindi la traversata (difficilmente realizzabile) in senso orario passando per l’Ulrichshorn fino al Dirrunhorn, per poi ritornare a ritroso per tutte le cime.

L’avvicinamento per il ghiacciaio è molto lungo, e pochi cm di neve fresca rendono il procedere senza bacchette ancora più faticoso.
Saliamo l’Ulrichshorn, e scendiamo al windjoch. Temperature bassissime e vento che non molla mai.

Si capisce che la traversata rimarrà un’utopia. Arriviamo in cima la Nadelhorn in 7 ore. Le parti rocciose sono tutte ricoperte da fiori di ghiaccio e negli ultimi metri bisogna stare molto accorti.

Lungo la Nadelgrat non si vede nessuno. Durante la discesa vediamo un elicottero venuto a portarsi via qualcuno sull’anticima del Dirrunhorn.

Discesa per lo stesso itinerario, lunga e penosa.

Avendo già salito il Nadelhorn dalla Mischabelhutte, posso dire che la salita dalla Bordierhutte, è un’ALTRA gita, anche se gli ultimi 500m sono in comune.

Tutto l’itinerario tra il parcheggio e la cima, comporta alcune perdite di quota.

Possiamo dire che dal parcheggio al rifugio sono 1300m D+, e dal rifugio alla cima sono 1700m D+. Nel complesso sono quindi 3000m.
L’impegno fisico e molto simile alla salita del Dom da Randa.

In compenso si svolge in un contesto glaciale molto più bello rispetto alla salita da Saas Fee.

Malgrado il progetto della Nadelgrat sia sfumato, rimane la mia gita più bella per quest’estate.

Rifugio accogliente con personale molto gentile. Le mascherine ed il distanziamento non esistono.

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