Nadelhorn da Gasenried

Classica svizzera che si fa desiderare.
A Gasenried i parcheggi in fondo sembra siano riservati ai residenti o max 1h! Quindi 500m prima, park nei pressi di una costruzione con WC pubblico.
Saliamo per il sentiero in dx or. che porta al ponticello a q.2030 e raggiungiamo la conca dell’Alpja, luogo ameno, da “figli dei fiori”, sensazioni strane, piacevoli, completamente fuori dal mondo e in netto contrasto con l’ambiente severo circostante.
Poco dopo calziamo gli sci ma inizialmente su neve molto sporca. Superando a piedi qualche breve tratto su pietraia raggiungiamo il plateau glaciale a q.2700m che si lascia attraversare facilmente per raggiungere il sentiero attrezzato che conduce al rifugio (chiuso, accogliente locale invernale, nessuno!).
Sci ai piedi dal rifugio, si accede facilmente al Riedgletscher scavalcando la morena (un tratto a piedi su pietre), poi i percorsi sono evidenti, crepi direi chiusi.
Dal plateau superiore si apre la vista sulla Nadelgrat con i seracchi avvinghiati alle pareti illuminate dal sole. Pervade una sensazione di solitudine assoluta (e oggi non era solo sensazione).
Optiamo per la cresta integrale passando anche per il Ulrichshorn da cui si gode un’ottima visuale sulla nostra cresta di salita (oltre che sulla N della Lenzspitze).
La cresta si percorre meglio cercando di stare il più possibile sul filo (spuntoni per eventuali protezioni veloci), sul lato N ci sono affioramenti di ghiaccio. Negli ultimi 30m ci siamo portati sul versante E su roccette/sfasciumi.
Dalla cima i panorami sono indescrivibili, vorresti restar lì all’infinito, ma …
Discesa in sci dalla vetta dell’Ulrichshorn su divertente neve molle non sfondosa, poi alternanza di neve collosa/veloce, poi lingue di neve fino sopra l’Alpja, il luogo ameno. Poi sherpa style fino a Gasenried, sta volta prendiamo il sentiero a sx, molto più diretto.

Con Chiara