Altro giro su questa via, stavolta con variante d’attacco a sinistra del pino (“Diretta a Siddharta”, sul 6a+) e con il tiro originale su L5; il passo di 7a si azzera (in libera la vedo dura…), ma comunque fuori dagli strapiombi c’è ancora un passetto più obbligato sul 6a+, oltretutto abbastanza unto.
Anche il tiro precedente di 6b+ a tratti è piuttosto viscido, ma è anch’esso in gran parte azzerabile.
A parte questo la roccia mi è parsa migliorata rispetto a 3 anni fa, probabilmente con le ripetizioni si è un po’ ripulita.
Accesso alla Striata: ora sono state posizionate nuove corde fisse che permettono di scendere a piedi lungo il percorso tradizionale, attenzione solo a un breve tratto su detriti. È altresì possibile calarsi dalla cava dove arriva Ossi di Seppia (sosta su due fix nuovi e cordino, scritta in blu, vedi foto): 3 doppie da 35 m, l’ultima con singola da 70 m arriva proprio al pelo (possibile spezzarla, ulteriore sosta a circa metà).
Oggi giornata spettacolare, e l’ambiente della Striata è sempre superbo; il venticello ha reso il clima gradevole…