E’ possibile, evitare i primi 3 tiri dello spigolo e ricongiungersi nella parte alta, evitando in particolare la placca difficile del 2° tiro (troppo dura rispetto al resto, che sia 6b+ o meno…). Noi abbiamo fatto così:
L1: 20 m sulla via “Tettino” poco a destra dello spigolo, 5b/c, resinati
L2: breve spostamento a destra oltrepassando le partenze di “Muro di fuoco” e “Cicuta”, prendendo poi il primo tiro di “Pipistrelli”, ca. 20 m sul fianco a destro di un diedro, 5a/b, fino a una sosta leggermente a destra in comune con “Excalibur” (credo)
L3: sempre su “Pipistrelli” traverso a sinistra tornando verso lo spigolo, prima abbastanza facile, poi con passi di 5c al di sotto di un tetto (tratto esposto) si torna al di là dello spigolo; qui possibile sosta; si può proseguire con un altro passo sul 5c (attenzione a una presa mobile) e poi più facilmente fino alla sosta successiva sul filo dello spigolo
L4, L5, L6: si seguono i tiri alti dello spigolo, con difficoltà nell’ordine 5b, III, IV+; gli ultimi 2 tiri sono da proteggere, portare qualche dado o friend. Carino l’ultimo con una bella fessura verticale e poi una placca articolata (con vecchio chiodo).
Si esce a piedi per sentiero tornando alla parete centrale.
Simpatica combinazione, dalle difficoltà abbordabili, nel solito ambiente stupendo del Muzzerone.
Bella giornata, clima sempre piacevole nonostante sia metà dicembre…