Superfluo affermare che l’ambiente ed il panorama sono molto gratificanti con scorci mozzafiato. Per quato riguarda la scalata, avendo noi scelto una via storica, abbiamo dovuto fare i conti con un pò di unto nei passi obbligati (sopratutto nelle fessure); questa situazione rende forse più dura di quanto segnalato in bibliografia i vari passi, ma nel complesso la buona, seppur vecchia, chiodatura rendono la scalata godibile.
Alcune segnalazioni:
– Il cavo d’acciaio prima del pino di attacco è inutilizzabile, è quindi necessario legarsi sul comodo terrazzino 5 mt prima di affrontare il traverso;
– Al quarto tiro non farsi fuorviare da un chiodo ed un cordone rosa sulla sx, ma seguire gli spit a dx sin sotto la vegetazione, per poi traversare con un passo a sx (vecchio tassello arrugginito poco visibile) e di qui in sosta.
– Un paio di frends possono essere utili per vincere la soggezione su alcuni passi un pò scivolosi.
Via molto consigliata e di grande soddisfazione.