Un’ottima via di salita al Musiné, che forse dovrebbe rientrare nella categoria “alpinismo” e non “arrampicata”, essendo costituita da un’alternanza costante fra passaggi verticali, brevi tratti a piedi, e roccette agilmente sorpassabili. In ogni caso non é una via di arrampicata in senso stretto.
Arrampicata che non é mai impegnativa né troppo banale. I brevi tratti verticali sono intervallati da altrettanto brevi passaggi fra querce aggrovigliate, pietre e rami bassi. A mio avviso però, l’itinerario di salita andrebbe ripulito da pietre che muovono e soprattutto rami infestanti che costringono chi passa a chinarsi molto in basso; si dovrebbe anche provvedere a segnarlo meglio in quanto spesso i piccoli punti bianchi indicanti la via rimangono nascosti dietro la vegetazione e, d’altra parte, il percorso non é sempre intuibile: in due o tre occasioni siamo sbucati oltre un salto di roccia incerti se tenere la destra o la sinistra su quello successivo.
Sicuramente consigliabile nei mesi freddi vista l’esposizione costante a Sud. Molto bella la vista sulla Sacra di San Michele che accompagna il salitore come una sentinella durante tutto il percorso.