Percorso con poche tracce di neve fino a Pian d’la Feja. Residui di neve fino al Pian ed la Sisterna e da qui in vetta neve e ghiaccio.
Nonostante il ghiaccio il sentiero è comunque percorribile facendo le dovute attenzioni e passando al limite a fianco del sentiero stesso.
Oggi devo fare delle prove con le pedule e decido di continuare il “lavoro” sul Musinè salendo da una delle più belle vie di salita a torto pochissimo frequentata. È certamente un po’ più impegnativa di altri percorsi poichè il sentiero è praticamente sempre visibile (a parte un breve tratto di una trentina di metri lineari) ma non evidentissimo. Inoltre è a tratti un po’ roccioso, ma senza mai necessitare dell’uso delle mani. Tiro su alcuni nuovi ometti e sistemo quelli già presenti, anche se con un percorso così logico non sempre sono così indispensabili.
Arrivato in vetta mi fermo a parlare con Giuseppe (con il suo neonato di soli 45 giorni) e con Roberto che già intenzionato a scendere da Pian d’la Feja, si lascia convincere a provare questo percorso che ancora non conosceva. Gli è piaciuto e lo rifarà certamente.
Un saluto a lui e al giovane papà Giuseppe.
Per Roberto: Il percorso da Brione è lungo circa 3.7km, mentre da S. Abaco è lungo circa 2.9km