Musinè (Monte) da Caselette per il canalone Sud

Musinè (Monte) da Caselette per il canalone Sud
La gita
rfausone
3 16/11/2013

Ho integrato un po’ gli ometti in modo da rendere più evidente la salita nei punti meno visibili. Certo che il passaggio di altre persone aiuterebbe! Arrivo ad attraversare il secondo sperone e fin qui le difficoltà sono state minime e tutte accentuate dal terreno umido e dalla roccia ancora parzialmente bagnata, in pratica si attraversa un pietraia con blocchi di medie dimensioni. Dopo l’attraversamento del secondo sperone le cose però cambiano, siamo infatti in un ambiente molto più simile alla via degli Speroni anche se le difficoltà sono molto più contenute. Ci sono facili passaggi di roccia un po’ dappertutto ed il terreno è spesso molto ripido. Incontro anche alcune brevi placche insidiose, perché un po’ esposte e dove si incontrano passi un po’ più impegnativi. Farli con le pedule bagnate mi hanno richiesto la dovuta cautela.

Fino a venerdì pomeriggio le previsioni erano molto brutte per il fine settimana, perciò avevo già deciso che avrei continuato i miei giri di scoperta al Musinè. Peccato che venerdì sera le previsioni indichino un marcato miglioramento, anche se in alta montagna è previsto più in ritardo nella mattinata. Rimango comunque della mia idea e vado a salire per la mia prima volta la via del Canalone, pensando che sarebbe stata una cosa più facile di ciò che troverò. È piovuto fino a qualche ora prima della mia partenza e so già che correrò il rischio di trovare tutto umido e bagnato ed è anche per questo che decido di salire qualcosa dal versante Sud. Arrivo alla vasca dove è necessario lasciare la normale senza problema e con il terreno ormai asciutto. Supero la pietraia e dopo aver attraversato la via degli Speroni anche i successivi passaggi su roccia. Arrivo così in cima alla via degli Speroni e posso così rimettere un libricino di via che era stato recentemente asportato. Anche questo era stato uno dei motivi che mi aveva spinto a salire al Musinè e da questa via. Arrivo in vetta e non c’è nessuno, anche se questa pace e tranquillità durerà poco. Qui ho portato un paio di biro dato che non esisteva più niente per poter scrivere sul libro di vetta. La giornata che era bella e soleggiata già da subito, è andata sempre migliorando e portando sole anche sulle alte vette dove al mattino presto era tutto coperto.

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