Murè (Punta dij) e Passo Miette da Tornetti

Siamo partiti per salire la Cima Montù dal Col Vaillet, ma subito sopra Tornetti siamo entrati in una nebbia fitta che a mala pena ci si vedeva tra noi e chi batteva vagava nel nulla. Con una certa costanza abbiamo proseguito con un illusorio chiarore che ci faceva sperare di bucare. Nel frattempo a battere traccia ci si alternava perchè di neve ce n’era tanta, specie dai 1500 in su, e pesantina. Ma alfine, oh Lord oh Glory oh Alleluja, emergiamo in pieno sole lasciandoci alle spalle il mare di nebbia. Ma, ahinoi, eravamo finiti proprio sotto i temibili pendii, del versante nord-orientale del Montù, più consoni da percorrere con una neve decisamente trasformata (e che discesa deve essere!) piuttosto che con i carichi da novanta pendù sur les notre tetes. Vediamo lontano lontano l’it. che avremmo dovuto fare ma per recuperarlo c’era da scendere troppo. Allora facciamo sì una discesina, ma poi ci catapultiamo (leggi salita a passo di lumaca) tracciando la trincea che ci porterà a questo cocuzzolo, peraltro molto panoramico, che nient’altro è che una spalla sulla cresta SE del Montù. E sono stati quasi 1000 m di dsl fatti con questa battitura strong. In discesa i primi 300 m sono sciabili sulle pendenze rilevanti e si fanno anche belle curve, ogni tanto c’è un straterello superficiale di neve-cartoncino che si rompe facilmente. Poi ci sono altri 300 di neve-attenti-alle-giunture, infine lungo i declivi prativi una neve marciotta che consentiva persino delle curve; in compenso in discesa la nebbia si stava dileguando. In 5 arriviamo sotto il Montù e i 3 continuiamo fino a questa cimetta.

Se qualcuno per caso seguisse la nostra traccia non si spaventi, visto che è piuttosto ondivaga e vagabonda.
A prescindere da dove uno andrà , un consiglio: OCCHIO!!! too much snow