Mucrone (Monte) Cresta NO

Mucrone (Monte) Cresta NO
La gita
pedrito
4 04/03/2021
Accesso stradale
Ottimo

Bella cresta in condizioni ancora buone: percorso in salita quasi interamente il filo di cresta bello con tratti decisamente affilati (pochi) e decisamente esposti, con tratti di neve ghiacciata delicati, ma su buone peste alternati a tratti di neve addirittura un po’ farinosa decisamente più rilassanti, aggirato sul versante nord-ovest alcuni saltini di misto non banali e ripreso la cresta più sopra con ancora bei tratti affilati e muretti ripidi, poi ricongiunto con altra traccia e con quella che sarà la via di discesa (e che scopro essere il sentiero estivo?) dove la cresta si allarga non di molto e “strano” arrivo in vetta con punto culminante, e però più in basso, Monumento a Croce letteralmente “a picco” su Biella… Discesa per quello che dovrebbe essere il sentiero estivo su traccia gradinata, ma su neve marmorea e ghiacciatissima: si tratta di un lungo traverso su paretina ripida ed “esposta” sul salto del versante ovest con alcuni tratti dove ahimé cominciano affiorare le rocce (bolli) e la mitica “erba olina” biellese, appena potuto ho recuperato il filo di cresta a mio avviso, molto meglio da percorrere anche se decisamente delicato per ovvie ragioni.
Per avvicinamento: Busancano ottima (arrivando dal basso in auto) sembra incredibile che possa esserci neve dal piazzale, invece a parte qualche buchetto all’inizio della pista ancora ottimo innevamento, che migliora ancora man mano che si sale fino al colle. Oggi rigelo portentoso fin dal basso su neve durissima (no però tratti di verglass sulla pista). Dalla Bocchetta del Lago fino alla Topovia (antecima) è il tratto qualitativamente/nivologicamente peggiore: pendio massacrato da tracce a piedi, ski, racchette, su neve marmorea, meglio in discesa dove si può scegliere dove passare o aspettare che il sole ammorbidisca un po’(prende sole adesso alle ore 10.00). Dalla Bocchetta al ritorno il sole ormai è potente e trasforma la Busancano in ottima “moquette” nevosa con qualche muretto (zone d’ombra) di neve ghiacciata. Usato ciaspole per avvicinamento, ma se avete le ginocchia buone, bastano i ramponi. Ovviamente picca d’obbligo per la parte alpinistica.

Alcune considerazioni: arrivato in vetta alle 10.30 con sole forte che lavora velocemente sulla neve del filo di cresta, forse, se posso consigliare, meglio anticipare o aspettare 0° termici più bassi (difficili in questa stagione) penso che il periodo migliore per questa zona e per alpinismo invernale sia ovviamente da novembre a febbraio, d’altronde siamo a 2300 mt massimo di altitudine
Il grado di PD- a mio avviso si rivolge al solo itinerario di cresta; per la traccia del sentiero estivo il grado è minore, poiché meno esposta, ma non per questo banale, soprattutto in base alle condizioni di neve, che si trovano.
Ancora buon innevamento del Mars, Rosso e Camino, anche se questi due ultimi risentono dell’esposizione solatia e del rapido scioglimento.
Zona, che seppur presenta montagne non elevate, sa regalare notevoli scorci e ambienti severi quasi di “alta montagna”, e soprattutto, vari itinerari alpinistici invernali un po’ per tutti i gusti, capacità, ecc. Veramente notevole!
Un saluto al gulliveriano Andrealp e suo amico incontrato alla Topovia di cui leggo ora la relazione.

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