Salita varia, che alterna fessure, placche e diedri.
Soste con due spit cordone e maillon.
Lungo i tiri la spittatura è presente anche nei tratti con fessure, seppur con distanze più grandi (qualche metro) rispetto ai passaggi in placca. Lungo il tiro chiave la spittatura non permette di azzerare, ma psicologicamente non è troppo impegnativa, se si eccettua la parte iniziale e quella finale della placca. Sebbene sia spittata richiede comunque una certa decisione sui passaggi.
Il buco da passare durante l’avvicinamento è stretto (forse più che qualche anno fa?).
Da segnalare che il maillon della doppie di discesa dal “buco” è collegato ai cordini e non allo spit. Verificare quindi la tenuta degli stessi e/o portarsi un paio di pinze, od un altro maillon, per ancorarlo direttamente agli spit.
Molta gente, oggi, allo Scoglio di Mroz.
Noi siamo arrivati tardi e tardi siamo tornati. Anche se nei piani avremmo voluto avere più tempo e salire anche Impressioni di Settembre, abbiamo però potuto godere in discesa della pace naturale del vallone.
Salita molto piacevole che ci ha impegnati, specie sul tiro di placca.