- Accesso stradale
- Strada pulita fino ai Chalet de Laval
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Grazie all’intuito di Emma, fine ricercatrice di canali da salire, una gita tutto sommato modesta nei contenuti (un semplice e breve anello), non ha tardato a ricevere quella nota di colore in piu’ con la salita di questo bel canale, che ha finito per portarci dritti sul punto culminante di questa bella cresta divisoria dei valloni della Main de Crepin e di Beraudes. Gunfia limitata ai crinali circostanti piu’ alti, hanno fatto da scudo al vento che non si e’ minimamente avvertito. Meteo France ci ha comunque azzeccato ancora una volta, risultato essere proprio come ce lo aspettavamo. Anche se stamane all’arrivo ai Chalets de Laval, sotto una tenue pioggerella, tutto lasciava presagire, meno che la giornata finisse per volgere al bello. Proprio poi come in definitiva e’ stato. Per la neve, le stelle sarebbero tutte da abolire. Nuovi apporti recenti dallo spessore attorno al mezzo metro in alcuni punti, pesante e collosa a tutte le quote, hanno sottratto molto al piacere di una bella sciata (ancora una volta da rimandare) giu’ per il relativamente breve ma infinitamente suggestivo vallone di Beraudes. Incredibile come dai prati ormai fioriti di fondovalle, si finisce per trovarsi a nuotare in un oceano di neve, solo poche centinaia di metri dislivello piu’ su. Assistito ad un concerto di valanghe giu’ dalla possente parete est del Pic de la Muliniere, che e’ durato per tutto l’intero arco della gita.
Con Emma