- Equipaggiamento
- MTB
- Traccia GPX
- traccia dei cocuzzoli (giustissima!) caricata da snowlover62
Dopo un po’ di indecisione su dove andare, abbiamo optato per questo giro in Francia, la cui descrizione era piuttosto invitante…e in effetti è davvero un giro spettacolare, sia per l’ambiente che per la discesa.
Partiti alle 9.30 da St. Crepin con temperatura di circa 15°, i 5 km di asfalto fino a Villard sono abbastanza duri, soprattutto alcune rampe nella parte alta. Bellissimo e rilassante il tratto di sterrata fino a Moussiere (ottima fontana appena dopo le case), con pendenze regolari e fondo ottimo. Dopo il lungo traverso quasi pianeggiante, gli ultimi 200 m di dislivello sono decisamente impegnativi, con alcune rampe piuttosto dure e fondo a tratti molto sconnesso. Dal bellissimo Lac de Lauzet la ciclabilità è decisamente bassa e si riesce a pedalare sono per qualche tratto; prima si attraversa una enorme pietraia dove si può cmq spingere la bici, poi gli ultimi 100 metri di dislivello sono ripidissimi e si deve per forza portare a spalle la bici. In totale valuterei in 25-30 minuti il tratto di spintage+portage. Arrivati al colle verso le 13.15, un’aria decisamente frizzante e una nuvoletta che ha coperto il sole ci hanno “gentilmente” fatto capire che non era il caso di fermarci molto a goderci il bellissimo panorama!!! Nella parte alta la discesa è facile e bellissima, tutta su dolci prati e con anche un breve tratto di risalita, poi d’improvviso, intorno ai 1.900 m, inizia le serie di tornanti, molti dei quali molto stretti ed alcuni anche esposti, teoricamente ciclabili ma a mio avviso fattibili in sella solo da chi possiede un’ottima tecnica…noi ne abbiamo fatti diversi a piedi, anche se questo non pregiudica in alcun modo la bellezza della discesa. A quota 1.800 m circa, una frana (o valanga) ha portato via un pezzo di sentiero in corrispondenza di un torrente, costringendo a un passaggio molto delicato in cui conviene passarsi le bici.
Dopo aver incrociato una sterratina in corrispondenza di una baita (1.600 m circa) il sentiero prosegue e in questa parte diventa meno difficile, ad eccezione di alcuni tornanti posti proprio sul bordo di un precipizio, non difficili ma dove è proibito sbagliare!!!
Senza la traccia GPS è un po’ difficile individuare il punto in cui attraversare il torrente perché il sentierino che scende al rio è poco evidente, anche se abbiamo visto che pochi metri più in basso c’è una stradina, forse più facile da trovare. La risalita su asfalto non è lunga (meno di 2 Km) ma è probabilmente uno dei tratti più duri, quindi si fa sentire!!! In compenso il sentiero che parte da Les Guions è bellissimo, con fondo piuttosto smosso e sassoso, ma con i tornanti più larghi e meno esposti del tratto superiore, ed è quindi ciclabile praticamente al 100%, e termina proprio all’ingresso di St. Crepin.
NB: se non si vuole risalire a Le Villard, al tornante successivo a quello in cui si esce sull’asfalto, parte un sentiero (cartello giallo VTT) che, stando alla cartina IGN, si collega con un altro sentiero proveniente sempre da Le Villard e che porta sempre a St. Crepin, evitandosi così 200 m di dislivello in salita.
Giro fantastico, con salita non troppo faticosa nonostante il dislivello (a parte il tratto di portage!!!) e discesa da sogno con praticamente 1650 metri di dislivello su sentiero su 1700 di dislivello (unico tratto su sterrata i 50-60 metri di dislivello che collegano tra Le Villard e Les Guison)…straconsigliatissimo!!!