Via bella e continua nei primi 6 tiri, dopo diventa meno interessante e con roccia meno buona. Nel complesso lunga!!
Tutti i tiri sono molto lunghi e faticosi, anche sul tiro di quarto dove la corda alla fine pesa come un sacco da 50kg; allungare i rinvii nel traverso del penultimo tiro e’ indispensabile!!
La chiodatura e’ ottima ma non proprio ravvicinata, obbligatorio secondo me ci sta un bel 6a+; dove e’ piu’ duro non e’ semplice nemmeno azzerare (ma con un po’ di impegno e la corda dall’alto … 馃檪 )
Doppie da 50 sulla via; le prime con qualche rischio di incastro, le ultime tre lisce lisce.
Sul sesto tiro c’e’ un passo duro ma soprattutto pericoloso in quanto probabilmente e’ venuto via qualcosa e bisogna spalmare i piedi su una roccia molto scivolosa (unico punto cosi’ in tutta la via) con il rischio di fare un gran bel volo (per fortuna io le grane me le facevo togliere tutte da Claudio).
Lunga giornata in compagina di Claudio, Serena ed Enrico.. come al solito io ero il piu’ scarso del gruppo.. ma ci sono abituato. Ritornato in questa valle dopo circa 18 anni quando mi avevano portato Marco e Mirella a fare una via (vaille que vaille) che ricordo come epica vista la preparazione di allora (sembra impossibile ma ero ancora piu’ scarso di adesso) e dove avevo fatto piu’ o meno il ruolo di un sacco portamateriale tirato su per la via…questa volta e’ andata meglio, ho addirittura scalato 馃檪