Mottarone da Stresa

Mottarone da Stresa
La gita
brunello-56
2 31/12/2014

L’idea era venuta il pomeriggio di Natale al Lido di Stresa vedendo un’indicazione: “Mottarone 4.10”. Così oggi, giornata non lavorativa, mi sono tolto lo sfizio.
Qualche dettaglio sull’itinerario, ma già qui ben descritto. Sono partito dal Lido (197 m) e salito per strada asfaltata a Carciano, Someraro e Levo sempre seguendo le frequenti ed evidenti indicazioni del sentiero “L1” con i segni bianco-rossi. A Levo le ho perse, complice una svolta seminascosta, e ho proseguito sulla strada, poi grazie alle dritte di un residente ho puntato direttamente, nel bosco, alla fermata della funivia. Qui ho ritrovato il percorso ufficiale, che ora prosegue su pista sterrata quasi in piano, arriva lungo un tratto di sentiero all’alpe “Giardino” 960 m, poi – di nuovo su ripida e scomoda pista sterrata – costeggia la chiesa di Sant’Eurosia arriva alla stazione della funivia. Da questa alla vetta con la grande croce. Ritorno su tutto il percorso “corretto”.
Non è stata un’escursione entusiasmante. Il primo tratto fin oltre Levo attraversa i tre paesi (con Frank al guinzaglio abbiamo fatto abbaiare tutti i cani) ed è su asfalto; i tratti su pista sterrata sono decisamente noiosi e scomodi visto il fondo in ciottoli. Infine, in vetta nuvolosità bassa e totale che si è inghiottita i laghi e tutto il panorama: praticamente tanto sforzo per nulla. In compenso ben visibili le creste che “galleggiavano” sulle nuvole, poi discesa nel grigio più totale. Queste le ragioni per le poche stelle.
Giornata fredda, sentiero pulito ed esente da neve, funivia di nuovo ferma fino a data da stabilire. Solo qualche cacciatore sul percorso, più movimento in vetta dove funziona qualche impianto di risalita.

Naturalmente con Frank, oggi rassegnato a stare al guinzaglio per buona parte del percorso.

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