Gita impegnativa per la lunghezza della cresta (i torrioncini non finiscono mai!). Traccia poco segnata. Ma giunto in cima a ogni torrioncino ho sempre trovato come proseguire, anche se dal basso non sembrava.
Mai difficile (ma attenzione alle rocce mobili!!) e quasi mai esposto, tranne che in un punto che ho preferito aggirare da N (verticale, rocce infide, un po’ esposto).
Poca neve aggirabile sulla salita, placconi marci e con sprofondi sulla discesa; meglio portare ghette e una piccozzetta, altrimenti (come abbiamo fatto noi) bisogna fare noiosi giri per aggirare almeno i tratti innevati più ripidi.
Grandioso panorama dalla cima.
Vista la neve che ingombrava il ritorno verso Pian Fum, siamo scesi dal canalino, non ho capito se su un sentiero o uno sgocciolatoio, che in poco tempo ci ha riportato ai pratoni dabbasso. Evitare assolutamente questa strada se il terreno non è bene asciutto.
Ambiente molto godibile, selvaggio e severo, nessuna traccia umana lungo tutta la cresta. 4 ore per salire e 2 ore per scendere.
Con Fiorita.