Oggi visto le abbondanti nevicate della scorsa settimana ed il notevole rialzo termico decidiamo per una gita in quota ma con esposizione sud, dove il sole ed il rialzo termico avrebbero dovuto fare il loro lavoro (ripulire i pendii) – Avrebbero perchè purroppo così non è stato facendoci mancare la vetta per pochissimi metri, ma la troppa neve sulla cresta finale con esposizione, dove ci sono i salti di roccia ci hanno fatto desistere (sarà per un’altra volta) – Partiti da Lignan, risalito il ripido pendio in pineta con colori autunnali da favola, sbucando sui pratoni sotto l’alpeggio Tsa de Fontaney (qui tra i dossi troviamo già lingue di neve che saranno il preludio di cosa si troverà più in alto) – Raggiunto l’alpeggio abbiamo con un lungo traverso passati sotto la cima Champorcher, arrivando nei pianori completamente innevati sotto il colle Salvè – Non seguito il sentiero ma risalito per ripidi pendii cercando di evitare il più possibile le zone troppo innevate – Raggiunto il colle Salvè abbiamo affrontato la lunga cresta purtroppo con molta neve in quanto rivolta verso nord, si sprofondava sino al ginocchio, siamo arrivati sino ai salti di roccia, dove come già detto visto l’esposizione e la ripidezza dei pendii, abbiamo deciso di rinunciare (forse con i ramponi e una pica, ma con i forse non si arriva in cima) – Ridiscesi la cresta con molta attenzione, fermandoci al colle per la pausa pranzo – Giornata spaziale solo alcune lievi velature del cielo con in basso la foschia – Un bellissimo balcone su una moltitudine di vette (Emilius – Grivola – Breithorn – parte del Rosa solo per citare le principali)
Un saluto al compagno Fulvio