Morion (Monte) da Ceresole Reale

Morion (Monte) da Ceresole Reale
La gita
blin1950
5 11/08/2016
Accesso stradale
Nessun problema

Con l’auto fino al piccolo parcheggio a fianco della strada di accesso alla diga. Partenza verso le 6 e50’, attraversato lo sbarramento del lago, poi per sentiero GTA, fino alla zona del Pian dei Morti; passati a monte del laghetto grande, risaliti alla balconata superiore ed iniziato un traverso sui bordi della balconata, risalendo in ultimo ad un restringimento in parte erboso che diventa una stretta cengia ed in ultimo si risalgono alcuni blocchi e si entra in un grande e lungo cengione pietroso, percorso sempre nella sua parte inferiore fino a raggiungere nella parte finale una stretta cengia erbosa che scende ad un’altra lunga fascia pietrosa che percorsa in tutta la sua lunghezza, sotto il versante nord del Monte Morion, raggiunge il Colle Morion, m. 2722. Saliti verso la cresta ovest, raggiunto il filo attraverso un canalino pietroso, poi appoggiando sul versante Lanzo, per erba, fin sotto facili rocce di cresta, che una volta raggiunte conducono alla pietraia alla base del torrione di vetta, dove si reperiscono i segni di vernice rossa dell’itinerario della via normale da Lanzo e si giunge in vetta. In discesa , tanto per non farci mancare niente, giunti al Colle Morion, abbiamo iniziato un traverso sotto il Piccolo Morion in direzione della Cresta di Monciatil, e passati i salti, abbiamo iniziato a scendere nel vallone, dove abbiamo intercettato una micro traccia di camosci che con un traverso per ripidi pendii, superando un paio di costoni, siamo giunti alla bocchetta di grossi blocchi franati, compresa fra le quote 2488 e 2522 della Cresta di Monciatil. Dalla bocchetta ripida discesa fino al Lago Dres e ritorno sul sentiero n°521 a chiusura anello.

Gran bel giro con giornata molto altalenate fra nubi, nebbia e sole, percorso in un ambiente molto selvaggio, sicuramente non comodo e neanche facile, però vista la presenza, ogni tanto, di qualche micro ometto, ci fa pensare che è un percorso usato dai cacciatori di camosci. Percorso molto faticoso, abbastanza lungo, circa 22 km e 1600 m. di dislivello, a fine gita ero abbastanza piatto; comunque, per me, un gran bel posto. Un grande grazie agli amici di avventura Beppe e Franco.

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