Moren (Cima) Cresta Sud o via della Cordina e Corna di San Fermo da Borno

Moren (Cima) Cresta Sud o via della Cordina e Corna di San Fermo da Borno
La gita
irui70
4 23/10/2021

Partiti dal piccolo parcheggio appena sotto la chiesetta di San Fiorino ed in breve a Navertino, da qui prendiamo la strada forestale che sale verso il Lago di Lova nel bel bosco di abeti con una svolta un po’ larga. Poi sul tratto che esce in campo aperto traversiamo verso Malga Moren ancora su strada carrale salendo alla bella chiesetta degli alpini. Da qui puntiamo facilmente i ripidi ed assolati pendii erbosi esposti a sud sudando sette camice. A circa 2300mt. o poco meno, finalmente si mette mano sulle rocce della cresta sud. Cresta con passaggi nel complesso facili e divertenti con alcuni tratti in buona esposizione, tratto con cordino di ferro, da cui prende il nome la via, un po’ scivoloso anche perché essendo non tutto in roccia si calpesta terra umida, in un punto mi sono attaccato, poi sono salito più a sx su roccia più asciutta. Con qualche aggiramento e sali e scendi aggiriamo dei bei torrioni calcarei portandoci sotto la ripida salita che sbuca sulla cimetta con ometto di pietre, dove appare forse troppo presto la croce di vetta di Cima Moren. Discesa sulla via normale fino al P.so Moren facile con un solo passaggio su placchette lisce da fare con attenzione. Da li traversiamo sulla labile traccia che passa sotto i Corni del Negrino, poi saliamo senza traccia uno dei numerosi canaletti a tratti erbosi che portano in cresta e poi sulla sx per facili roccette che portano alla Corna di S.Fermo. Ridiscesi alla bocchetta di uscita continuiamo sulla cresta seguendo un tratto della Via A.Gheza arrivando in breve alla croce della Corna di S.Fermo. Da qui scendiamo seguendo i ripidi pratoni che portano ad un canalone terrazzato con muri a secco, poi ci caliamo in un canalone verso detritica Conca di Moren innestandoci sul sentiero che scende a Malga Moren. Al ritorno invece che ripercorrere la strada prendiamo il sentiero che scende diretto verso Navertino ed in breve arriviamo alla macchina. Nel complesso salita facile e divertente posta in un bellissimo ambiente, caschetto da portare in certi punti, specialmente se si a sopra qualcuno. Corda a discrezione, noi non l’abbiamo nemmeno portata. Se devo trovargli un difetto, è che è troppo corta, nel mio immaginario la credevo più lunga. Quando si incomincia a divertirsi, ti accorgi che sei già alla croce di vetta, circa 40 min. per la cresta vera e propria

Ritorno dopo 19 anni nella zona di Borno. Oggi con Sergio. Da segnalare il piacevole incontro con le indomite Elisa e Tiziana (Titty79) anche loro su questa facile via, conosciute sulla vetta di Cima Moren e poi insieme per il resto della traversata, ed a Franco il simpatico rifugista del Rif. S.Fermo che si è unito a noi nella discesa dandoci delle dritte per i sentieri.

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