Morefreddo (Monte) da Laval

Partito da prima del ponte ma in realtà si può tranquillamente arrivare fino in auto al parcheggio di Laval come era un tempo. Tutto pulito avendo salito questa montagna un mucchio di volte, il segreto per non perdersi nella miriade di diramazioni che si incontrano è essere sicuri che ogni 50 metri la vostra traccia sia segnata, se vi accorgete di essere su un bel sentiero senza bolli non siete sulla strada giusta.. altra malizia: dopo Seytes si può passare in mezzo alle case o lasciarle alla vostra sx salendo puntando al valloncello dorsale, attenzione che il sentiero taglia con una lunga diagonale sulla dx salendo e a un certo punto si inoltra nella (pineta direzione Est) e non proseguire (cartello segnavia giallo-rosso sul prato), all’abbeveratoio non proseguire nel vallone, ma salire nella pineta ora rada sulla sx salendo. Tentato anche il Ruetas dal crestone Nord-Ovest si possono aggirare i nevai ma poi tra tempo incerto e il fatto che mi sono ricordato che da qua non è per niente banale e che all’epoca poi per scendere avevo optato la discesa dalla classica tutta fuori sentiero (oggi con un nevaietto ripido), che parte dal secondo tornante che sale verso il sentiero degli alpini. I nevai che ci sono per l’anello dovrebbero sciogliersi rapidamente (anche per la salita classica al Ruetas), se inizia a far caldo come previsto.

Dovevo andare nelle Marittime a fare qualcosa di impegnativo o almeno provarci…, ma vari motivi opto per questa meta; va bene lo stesso: ero 15 anni che non salivo più su di qua, sempre bello in primavera e autunno meteo un po’ incerto, nubi qualche goccia di pioggia e poi più bello nel pomeriggio. Peccato per il sentiero che in certi tratti seppur ben segnato si sta sempre più inerbendo.