I gradi un po’ rivisti oggi:
L1 6b (occorre integrare nei punti giusti), primo fix molto alto, ma si può mettere un micro friend in un buco
L2: 6a/6a+
L3: 6b+… Dopo i primi due fix (il secondo è in verticale nascosto da un cespuglio), bisogna attraversare decisamente a dx, 6-8 m improteggibili (qui sicuramente Ratti ha unito la parte bassa della via con chiodatura dal basso, con la parte alta chiodata dall’alto), poi la chiodatura migliora.
L4: 6a, breve muretto tecnico
L5: 6a+, tiro molto lungo, tecnico e di continuità nella seconda parte (qui non esiste più la sosta intermedia)… Attenzione ad una frana nella parte finale del tiro, evitabile sulla dx.
Questa via avrebbe bisogno di una richiodatura più razionale e in ottica moderna, non ha senso aver seguito la chiodatura originaria. I fix sono in molte occasioni posizionati male e comportano molti angoli evitabili. Via sicuramente da non perdere!
Discesa con 3 doppie sulla via.
Dopo quasi trent’anni ripeto questa splendida via… Con gli occhi di oggi, direi che le difficoltà sono un po’ diverse da quelle riportate sulle guide! Comunque rimane una delle più belle vie della parete, sicuramente un po’ più severa delle altre, dove occorre anche integrare nei punti giusti per non rischiare di farsi male per una eventuale caduta. Bellissima giornata sempre in ottima compagnia 😉