- Accesso stradale
- La strada della Val Veny è chiusa. Ho lasciato l'auto nel parcheggio della funivia di Val Veny e sono salito lungo la via di cantiere che sbuca tra la Guerison e Purtud. Questo ha comportato 50 minuti non previsti all'andata e 50 al ritorno. Poi, ho scoperto che tutti salivano in macchina lungo quella strada. Al ritorno, in dieci minuti, più o meno alla Zerotta, è calata la notte. Ho provato l'autostop ma nessuno si è fermato. Pazienza: la Val Veny di notte ha comunque un suo fascino (però un po' di solidarietà....)
Sono salito al rifugio Monzino per la classica ferrata Garda. L’avvicinamento prevede un guado che al mattino è abbastanza semplice mentre nel tardo pomeriggio diventa più complicato. La durata indicata sul segnavia (h.2,45) è corretta e coerente con un ritmo adeguato. Lo stato della ferrata (cavo, gradini) è ottimo: solo, in alcuni punti, il cavo è appoggiato in canalini nei quali scorre acqua, quindi la presa non è molto salda. La pietraia, al ritorno, potrebbe essere segnalata meglio e si fa un po’ fatica a trovare il punto per guadare il torrente. Il Rifugio è chiuso.
Ho molto apprezzato la gita (l’ultima volta fu circa 40 anni fa). Il clima ed il meteo sono stati ottimi ed hanno favorito i panorami autunnali della Val Veny. Tranne una mamma con due ragazzini (io salivo, loro scendevano) non ho incontrato nessuno.
Sulla via del ritorno, più o meno in zona Purtud, ho perso una cappello australiano color sabbia. Se qualcuno lo trovasse….