- Accesso stradale
- Castello di Pontechianale. P prima della curva dopo il rifugio Alevé. Fontana a inizio percorso.
- Traccia GPX
Salito con il bravo Vincenzo già pratico del percorso. Evidenti tacche gialle su tutto il percorso fino in vetta (Grazie a chi si è preso la briga di metterle di propria iniziativa), con varianti. Salita quasi più impegnativa nel canale franato che porta al Boarelli, con brevi tratti a catena o corda fissa (e relativa discesa) che la vetta di per se. Bivacco Andreotti abbastanza mal tenuto. Peccato.
Neve e ghiaccio sul percorso oggi, quasi assenti. Giusto pochi passi in due punti, forse uno, e qualcosa in vetta. Ramponi e picca solo peso inutile. Casco sempre meglio averlo in testa dalle Forciolline in poi, vista la verve franosa del Re.
Percorso nei tempi da segnaletica (andando molto tranquilli).
Giornata strepitosa, ancora di più al 30 Settembre! Caldo da felpina leggera (o solo mezze maniche a metà giornata) e cielo terso fino verso le 10. Peccato per la foschia verso la pianura (insomma.. Il mare non s’é visto. Ma nemmeno Saluzzo!). Incontrata ancora parecchia gente visto il meteo, già sabato. La domenica deduco ancora di più (solo) dalla gente salita al Boarelli (probabilmente si sarà allestito un campo esterno!).
Itinerario bello dal Boarelli in poi, per qualche divertente tratto di arrampicata, da salire e soprattutto da scendere con attenzione. Nulla di nuovo. La nevicata di 7 giorni fa è un lontano ricordo. Così come il ghiacciaio Sella. Giornata estiva e notte precedente di luna piena a fare abbondante e magica luce che le frontali a salire quasi non servivano. Quindi tutto perfetto per la mia prima salita in vetta al Re. Bellissimo! Sicuramente da rifare sullo stesso percorso o sulle altre vie.
Metto 4/5 solo per le varie frane che hanno negli anni devastato il percorso specie per l’arrivo al Boarelli.