- Accesso stradale
- Mettere sul navigatore "pian del re"
e parcheggiare lì . Portatevi 10 euro oppure 20 x i due giorni di park. Se la macchinetta fosse guasta ,fatele una foto e mettete un biglietto sul cofano. Io e in molti altri abbiamo fatto così. Al ritorno niente multa
Da pian del re al Quintino Sella, ci sono 2ore , 2 ore e mezza. Dal Quintino alla vetta ho impiegato 3 ore e mezza. A scendere al Quintino 4 orette(forse poco piu). Zaino in spalla alle 04.20 circa, partito in solitaria. Il percorso è quasi tutto segnato, un po’ meno negli ultimi 100 metri, dove c è una confusione pazzesca di bollini, frecce, tracce… Lassù mi sono unito a un altro solitario e in due abbiamo poi trovato la miglior strada. Alle otto in vetta, siamo stati i primi.
Giornata calda fuori dal normale, per fortuna avevo preso 2 litri d’acqua, ma se ne avessi avuto ancora mezzo litro sarebbe stato meglio. Sono salito con le scarpe e lasciato giù gli scarponi. Dopo il rifugio Andreotti c e una piccola lingua di neve : o la si attraversa con le giuste attenzioni o la si evita aggirandola dal basso. Avevo uno spezzone di corda nello zaino ma potevo evitare di portarlo. L imbrago è utile giusto per un po’ di sicurezza nella parte della ferrata, soprattutto a scendere, quando si è stanchi. In questi giorni era da portarsi un pantalone corto nello zaino!! Parere personale sulle difficoltà : i passi di terzo sono veramente di 2 massimo 3 movimenti e non sono completamente a strapiombo come può essere un cervino! Sono veramente pochi e in 10 secondi si è fuori da ogni difficoltà. Unico serio pericolo potrebbero essere le pietre che fanno cadere le cordate davanti o quelle che potremmo smuovere noi, salendo . Prestare massima attenzione alle frecce e/o bollini sul percorso : inizialmente arancioni poi diventano gialli . Oltre ai bollini/strisce ci sono anche numerosi ometti, basta guardare bene e si va avanti abbastanza bene.
Una classica che volevo fare da solo. All inizio un po’ di inevitabile timore perché sentivo pareri tanto discordanti. Qualcuno che tornava indietro perché “troppo difficile”, qualcuno che si perdeva qua e lá. Poi mi sono svegliato con tanta voglia di salire e…. Il feeling con la montagna non ha tardato ad arrivare. Ho Wind e al Quintino prendeva qua e là. In vetta invece chi aveva Vodafone tribolava un po’, il mio prendeva bene!
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