Monviso Parete Sud

Monviso Parete Sud
La gita
chia82
08/06/2013

Salita a lungo sognata, discesa inaspettata.
Il fascino della Sud ti scalda e ti apre il cuore, la salita per me è stato un viaggio armonioso di ricerca estetica ed intima, in ambiente articolato e misto, un progredire entusiasmante tra rocce rosse illuminate dai primi raggi di sole, selle e colletti a mezz’ombra, una continua sorpresa al di là del passo successivo.
Ore 8.30 ecco che sono in cima con il resto del mondo sotto, ed il mare di nuvole ad avvolgerlo. Ricalco la vetta 8 anni dopo la prima volta ma oggi in un modo alternativo.
Calzare gli sci dalla cima del Monviso e curvare lassù sotto la vetta è un sogno che non può essere raccontato ne’ descritto.
La neve nel canale tra la vetta ha mollato il giusto, ma l’esposizione non ammette distrazione. Il grande traverso è con neve lievemente ancora dura, un minimo sbaglio qui può essere fatale visto il salto di rocce e il vuoto che c’e sotto gli sci, quindi scendo cautamente tenendo e utilizzando la picca in mano, questo è il passaggio più impressionante.
Togliamo gli sci solo ai fornelli per il passaggio obbligato e poi via con gli sci su neve buona, a tratti delicata per presenza di colate più dure. Sempre pendii sospesi con massima esposizione fino all’Andreotti, da qui in giù una sciata andante in grand libertà. Un esplosione di emozioni adrenergiche.

La discesa di un sogno. Anzi…. forse di più!

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