- Osservazioni
- Provocato fratture al manto
- Quota neve m
- 2500
Partito con Enzo alle 22:15 dall’auto, notte in freezer al rifugio Vallanta, non sono bastate 4 coperte a riscaldare un minimo.
Gran vento nella notte, la bella neve dei giorni scorsi è ormai solo più un ricordo.
Sotto il colle delle Cadreghe abbiamo incrociato un ragazzo di Busca che è andato sotto il Coolidge ma ha rinunciato per la grande quantità di placche a vento nell’imbuto sotto la corda molla.
Salito il Perotti nonostante il freddo polare e la neve tutta a onde, riporti, crestine, buchi.
In discesa, forse per il freddo, alla seconda curva, nel tratto più ripido, Enzo ha pensato bene di strapparsi i legamenti di un ginocchio. Battuto ogni record di discesa a scaletta (con ginocchio che pendeva a destra e a sinistra!) finché a metà canale ha potuto mettersi i ramponi e scendere in qualche modo.
Arrivati alle Cadreghe alle 4 passate, io ovviamente senza pila.
Morale: arrivo all’auto alle 23:30, io a piedi, Enzo in barella grazie ai gentilissimi ragazzi del soccorso locale.
UN GRANDE INBOCCALLUPO A ENZO DI PRONTA GUARIGIONE!!!!