Monviso (Giro del) da Castello, giro del Monviso

Monviso (Giro del) da Castello, giro del Monviso
La gita
sardanapalo
4 07/08/2013

Giro effettuato in senso orario
1° giorno.
Da Castello di Pontechianale (1600 m) la mulattiera U9 parte a fianco della chiesetta per inoltrarsi sulla destra orografica del Vallone di Vallanta.
Transitando prima a valle delle Grange Alpet (1797 m), dopo un buon tratto dentro una pineta, la mulattiera fronteggia le Grange Gheit (1919 m) dove stacca a destra la diramazione U10 per il Passo di San Chiaffredo.
Poco oltre, la mulattiera tocca le Grange Soulieres (1937 m) quindi, presso la confluenza Vallanta-Forciolline, oltrepassa su un ponticello il corso d’acqua del Vallanta e sale alla Grangia del Rio (1988 m), che sorge su un poggio in ottima posizione solatia. Dopo un breve tratto la mulattiera lascia a destra il sentiero U11 che volge in direzione del bivacco Fratelli Carlo e Renzo Berardo e quindi raggiunge le vicine grange del Gias d’Ajaut (2036 m).
Oltre un ponticello la mulattiera ritorna sulla destra orografica del Vallone Vallanta, sale in direzione dei ruderi delle Grange Soubeyran (2154 m) e con alcune serpentine arriva al Pian Para (2350 m), dove stacca a sinistra il sentiero U13 per il Passo della Losetta e riceve l’U12 proveniente dalla stazione della seggiovia «Tre Chiosis».
Oltre il trivio la mulattiera principale di fondovalle arriva alla sella (2450 m) in corrispondenza della bastionata rocciosa della Barra del Lupo, incisa da una cascatella.
Trascurata (sempre a sinistra) un’ultima diramazione che sale al Passo di Vallanta (U14), verso destra il sentiero arriva sul poggio che rinserra a meridione il pianoro dove ha sede il laghetto artificiale della Bealera Founsa: qui sorge la struttura del Rifugio Vallanta (2450 m).

2° giorno:
Si prosegue per il Passo di Vallanta (2815) e dopo aver costeggiato la sponda del Lago Lestio (2510) situato in una bella conca dominata dalla Punta Roma si scende e si attraversa il torrente Guil, ancora una leggera salita e si arriva al Refuge du Viso. Si procede su di un largo sentiero che collega il Belvedere du Viso a rifugio e dopo i ruderi della Bergerie du Gran Vallon e di qui si raggiunge il suggestivo passaggio del Buco del Viso (2882): primo traforo delle Alpi datato 1478
(è indispensabile la pila per l’attraversamento dei 75 metri di galleria); usciti dal buco si passa nei pressi della Fonte Ordi (2787) e dalla Caserma delle Traversette e dopo la Conca del Pian Mait (2700) si scende ancora fino a quota 2550 dove il sentiero arriva da Pian del Re e sale verso il Colle delle Traversette. Qui inizia il “Sentiero del Postino” nato per collegare le vecchie caserme militari delle Traversette e del Losas ( tratto di sentiero esposto di difficoltà EE con qualche roccetta scivolosa se bagnata ed attrezzato con corde fisse). Si percorre l’aerea cengia erbosa che taglia orizzontalmente il versante Est della Punta Venezia e da quota 2500 si risale il canalone di detriti e si raggiunge il Rifugio Giacoletti (2741).

3° giorno:
Dal colle Losas tra le Rocce Alte e Punta Udine si percorre l’ampia conca e si scende a quota 2560 alla diramazione per la Punta Roma e il Passo Giacoletti e ancora fino a quota 2389 alla Colletta dei Laghi ed a quota 2310 si arriva al bivio che arriva da Pian del Re, quindi tagliando a mezza costa si raggiunge il Lago Chiaretto (2261). Il sentiero taglia alla base della morena settentrionale del Monviso. Si risale poi su grossi massi fino al Colle del Viso tra il Monviso ed il Viso Mozzo. Si segue quindi la mulattiera e si arriva al Rifugio Quintino Sella (2640).

4° giorno:
Si costeggia il Lago Grande di Viso sovrastato dalla parte orientale del Viso. oltre i Laghi delle Sagnette si taglia a mezza costa le pendici orientali di Punta Trento e Punta Michelis; si sale verso il Passo Gallarino (2727) e tagliando le pendici meridionali di Punta Trento si arriva al Passo di San Chiaffredo 2764: spartiacque tra la Valle Varaita e la Valle Po. Dopo aver costeggiato tre laghi, il sentiero passa a breve distanza dal Bivacco Bertoglio. Si scende poi nel Vallone delle Giargiatte e quindi nell’ampia Conca del Gias Fons (2365). Dopo Pian Mayer (2126) la mulattiera taglia a mezza costa fra i pini e si arriva al Bosco dell’Allevè, fitta e suggestiva foresta di pini cembri. Dopo il bivio per il Lago Secco si giunge al Rifugio Grongios Martre (1750) e alla fine della mulattiera si arriva ad una antica cappella votiva (1600) poco a valle dell’abitato di Castello.

Splendido trekking di 4 giorni organizzato dal Cai di Venaria Reale in compagnia di 26 soci affiatati.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti ma sopratutto grazie agli organizzatori e ai collaboratori: Franca (sempre presente), Davide, Paolo, Angelo, e Elvezio

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