Ppartendo da Pian del re, dopo circa due ore e mezza siamo arrivati al rifugio, fortunatamente c’era il bivacco invernale aperto (eravamo pronti a dormire fuori, ma l’umidità era praticamente pioggia).
Al mattino abbiamo iniziato la nostra ascesa verso le 5. Fortunamente avevamo davanti una guida davanti a noi che ci ha indicato la partenza della cresta, consiglierei di arrivare al crepuscolo per non perdersi, se non si conosce. Ad ogni modo, all’inizio è facile, nessuna difficoltà, solo pochi di arrampicata di II.
È impressionante però notare le continue scariche sulla sinistra della cresta, sembrava una pioggia.
Una volta arrivati alla targa marmorea bianca si affronta questo pezzo di III e poi si dovrebbe affrontare il Torrione. Uso il condizionale perché noi non abbiamo proprio trovato l’attacco, forse non abbiamo guardato abbastanza. L’abbiamo quindi aggirato.
Siamo arrivati poi al bivio con la via delle lepri. Abbiamo comunque proseguito sulla cresta, noi abbiamo protetto il IV con fettucce e friend. Una volta concluso questo pezzo ci siamo persi e abbiamo iniziato ad andare su dritti per dritto fino a quando non abbiamo ritrovato un ometto. Le indicazioni su Gulliver inerenti a questo pezzo non siamo riusciti a capirle nemmeno in un secondo momento.
Siamo arrivati su in cima in 8 ore! 8!
La discesa è anche stata eterna a causa della stanchezza mentale. In tre ore e mezza siamo giunti al Bivacco Boarelli, dove @Ceci_cavatappi ci stava aspettando con le cibarie.
Il giorno dopo due di noi sono ritornati a pian del re, impiegandoci circa 3 ore e mezza (la ferrata non è considerabile come tale, sono catene che ti aiutano, ma non c’è nemmeno bisogno di legarsi), mentre gli altri due sono ritornati su Castello.
Gita davvero fenomenale, arrivati in cima con un sorriso incredibile. Non do 5 stelle perché ci siamo persi.
Salita affrontata dal sottoscritto e i soci @Simountain e @Ricky_LuCresta