Per arrivare all’attacco non servono ad oggi né picca né ramponi: il nevaio è interrotto in alto e da lì si prende la roccia abbastanza facilmente, poi ci si abbassa di poco per arrivare ai primi bolli gialli.
La cresta è piacevole, ben segnalata da bolli/strisce e ometti (e ad oggi anche dai segni di scarpone nella terra, su cui non ha più piovuto…), la roccia piuttosto buona nel complesso. I tratti più duri sono alla fine, il passaggio di quarto si protegge con un friend piccolo piccolo oppure si prosegue diretti fino ad uno spuntone dove si può passare un cordino.
In generale usati friend piccoli e anche medi.
Sulla via solo un’altra cordata che però era molto più indietro.
Scese dalla normale, un po’ più frequentata, eterna e da fare attenzione.
Tempi: 2h10 al rifugio Quintino Sella dal Pian del Re. 5 h dal rifugio alla punta. 3h per tornare al rifugio e 1h30 da qui alla macchina.
Girl power cognata, ottima due giorni!