Cresta in condizioni eccellenti! (“farina da cima a fondo” direbbero gli scialpinisti :-))
A parte gli scherzi, tutto asciutto e pulito (al 14/09, poi chissà…), resta solo un po’ di neve all’attacco, dove è meglio avere picca o ramponi: sono pochi metri ma se la neve è dura e non ci sono scalini attraversare può diventare ostico (oggi gli scalini c’erano e i ramponi erano inutili, un grazie a chi ci ha preceduto!).
In compagnia di serena e geppetto siamo partiti dal Pian del Re verso le 5 (che stellata incredibile!) e siamo arrivati all’attacco giusto in tempo per vedere in diretta il sorgere del sole. Prima parte facile e veloce fin sotto il St. Robert; qui come da programma, attacchiamo il torrione tenendoci a destra (direi un po’ troppo…), finendo su una linea un po’ più dura della via normale… poco male, in tre tiri (circa 30 mt per volta, con alcuni passi sul V) usciamo a destra del grande tetto e sbuchiamo in cima al torrione, da una linea decisamente estetica (diedro verticale sul V+, forse l’uscita di una linea di Gagliardone), comunque da consigliare!
Attraversamento dal torrione su neve dura (pochi metri) e continuazione sulla cresta est senza problemi fino alla cima (ore 12 circa), affollata ma vivibile.
Sulla discesa c’è poco da dire… se non che geppetto ha forzato un po’ l’andatura e ci ha trascinato al rif. Sella in poco più di 2 ore, nonostante la molta gente sul percorso e gli inevitabili ingorghi sulla via ferrata…
Una giornata splendida, con un meteo da 5 stelle e poi… il Monviso è sempre il Monviso!