Monviso – Cresta Est

Monviso – Cresta Est
La gita
smarchio
5 16/08/2013
Accesso stradale
in auto fino a Pian del Re

Partito con Giacomo da casa alle 02:30, lasciamo l’auto alle 04:10 e, sotto un cielo stellato, arriviamo alla luce delle frontali fin quasi al Colle di Viso; abbastanza rapidamente, seguendo numerosi ometti, arriviamo alla conoide sotto l’attacco dove ci riposiamo un poco e calziamo i ramponi per attraversale la lingua di neve e raggiungere il primo chiodo che segna l’inizio della via. Da qui il sole scalda velocemente la roccia che era tutta bagnata per le pioggie cadute nella notte. Risaliamo la cresta su roccia sempre buona e mano a mano la quota si fa sentire. E’ qui che si comprende la differenza tra un 6a+ in falesia ed un IV grado a 3500/4000 m !! Comunque le rare protezioni che si trovano sono in effetti nei punti giusti e si procede abbastanza tranquillamente in conserva per quasi tutta la via. In qualche tratto, sempre in conserva, abbiamo messo dei cordini con moschettoni per sicurezza. Fatto sicura in 3 o 4 punti dove la discriminate non è certo la difficoltà eccessiva (mai più del IV) quanto l’influenza della quota che degrada molto le prestazioni. Alla vena di quarzo “giraimo a sinistra” e lasciamo alla nostra destra il Torrione St. Roberts; raggiungiamo nuovamente la cresta e la seguiamo fedelmente fino a che finalmente raggiungiamo la vetta. Sempre sotto un sole splendido che ci permette di salire senza indossare la giaccavento.
In punta solo altre 3 cordate salite per la normale, sulla est solo noi due.
Riprendiamo la discesa che è abbastanza bene individuabile seguendo i numerosi segni gialli fino al nevaio sopra il Biv. Andreotti. Da lì, tra sfasciumi, tracce di sentiero, ferrata, e sentiero, passiamo dal rif. Q.Sella e poi giù all’auto, stanchi ma felici soprattutto per la prima impresa alpinistica di Giacomo, un AD di tutto rispetto fatto in giornata.
Lo sviluppo della salita è di 9 km ca. mentre la discesa per la normale è di 13 km ca.

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