Monviso – Cresta Est

Monviso – Cresta Est
La gita
climberigor
4 12/07/2012

Ottime condizioni generali. A mio avviso, se per andare all’attacco si risale la pietraia a sinistra del nevaio residuo (però più scomoda), si può attraversare su neve orizzontalmente per 5 metri e si è all’attacco e i ramponi non servono più, utile comunque una picca. Da lì alla punta non abbiamo pestato neve: il nevaietto che resiste nel canale in alto si può evitare restando più a destra, verso il filo di cresta, che è pure più divertente (muretti non oltre il III+).
In discesa sulla normale invece ci sono ancora due tratti di 15-20 metri con neve, utile una piccozza. Nota per i mod.: come avevo scritto nel 2005, la via della Lepre che è citata ancora oggi come via di fuga verso la normale (enorme scritta gialla che si incontra a circa 3650 m.)nella relazione andrebbe a mio avviso tolta, o meglio evidenziata come “assolutamente da evitare”, come peraltro scritto in vari avvisi in tutte le lingue al Sella; noi l’avevamo percorsa sotto il temporale senza sapere, e rendendoci conto del pericolo quando ormai c’eravamo, ma credo che anche su Gulliver vada evidenziato che NON LA SI DEVE PERCORRERE, nè dalla est verso la normale, nè viceversa. E’ un tratto orizzontale con dei bei segni gialli, invitante se si vuole tagliare l’ultimo tratto, ma attraversa due canali di sfasciumi piuttosto repulsivi….

Giornata splendida, panorama a 360°, caldo, e finalmente il Viso…con Jean Pierre, ottimo socio.

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