Ogni anno quando nel tardo pomeriggio (o sera) rientro a casa dopo essere stato sul Viso mi ripeto: “il prossimo anno non si torna lassù!”, ma bastano pochi giorni e quel pensiero se né va veloce come era arrivato… e così anche quest’anno ci sono ricascato!!!
L’idea era di salire il prossimo week end insieme ad alcuni amici, ma le prime indiscrezioni meteo ci hanno fatto cambiare idea e così io, serena e beppe (per lui prima volta, grande!) abbiamo deciso venerdì sera che non si poteva aspettare! Decidendo così tardi non c’era più nessuna speranza di pernottare al rifugio e così ci è toccato svegliarci piuttosto presto ed alle 5.00 essere già in marcia dal Pian del Re…
Un paio d’ore e siamo all’attacco della cresta (noi abbiamo usato i ramponi), altre cinque ore circa e siamo in cima, dove troviamo parecchia gente simpatica (un saluto in particolare ai due ragazzi di Torino con cui abbiamo condiviso la passeggiata sull’altra cima).
Discesa sempre eterna e mai banale (le nuove catene al Colle delle Sagnette sono un pochino più esposte), una breve sosta al Quintino per mangiare e bere qualcosa rigenera un po’ gambe e spirito e in un’ora e mezza si rientra finalmente al Pian del Re.
Ne approfitto per ringraziare i ragazzi del Soccorso Alpino che abbiamo visto all’opera con l’elicottero a pochi metri da noi per un recupero in parete (non troppo grave per fortuna); fanno veramente un gran servizio… io ne ho avuto bisogno alcuni anni fa e non mi scorderò mai quanto sono stato contento di vederli in quell’occasione!