Monveso di Forzo cresta Sud-Est

Monveso di Forzo cresta Sud-Est
La gita
abo
4 28/06/2025
Accesso stradale
Poco park a Forzo

Partito alle 6:35 da Forzo, sentiero relativamente fresco e ancora in ombra quasi fino a Vasinetto. Sentiero evidente fino al bellissimo Piano della Valletta passando dal casotto della Muanda (qualche cala&munta), poi la traccia per il colle si segue ma non è evidentissima (nei prati in alto non c’è proprio, ci sono solo i paletti). Attaccato la cresta alle 9:15, si parte subito con una placca di III, liscia verso Lavina ma di bellissima roccia. Il proseguimento è più discontinuo ma sempre generalmente esposto e raramente sotto il II. La 1° calata (cordino) si evita scendendo 1m lato Ciardoney (occhio ad un blocco a cui ci si appende) e poi proseguendo sul tagliente sottilissimo. La 2° disarrampicata (non ho visto cordini) si scende da Ciardoney verso Lavina con un passo lungo alla fine. Alcuni torrioni possono essere saliti sia da un lato che dall’altro, mentre alcuni sono abbastanza obbligati, la roccia in questo tratto è generalmente molto buona (i blocchi staccati sono evidentissimi). Dal colletto dove la cresta si raddrizza la musica cambia: da una colletto mal definito (nevai evitabili) la roccia diventa più scistosa e sfatta e la cresta si segue prima a dx e poi a sx (expo), fino a sbucare seguendo il filo nei pressi di un muretto ripido con un canale camino a sx. Superato questo muretto (III) si sbuca sulla cengia della relazione: qui è presente un primo diedro a sx che pare più facile, se si segue la relazione l’imbocco del camino col tratto di IV è abbastanza evidente (così come il chiodo sulla placca di dx), il passo è breve e abbastanza incassato, non expo. Alle 11:25 ero nei pressi dell’ometto a godermi un fantastico panorama senza nuvole (incredibile per essere Canavese a luglio!). Discesa verso il Colle del Monveso non difficile ma su placchette alternate a blocchi mobili, si sta generalmente lato Valeille tranne verso la fine, dove conviene passare lato Forzo e poi tornare verso dx (una mezz’oretta dalla cima al Colle, non difficile ma abbastanza spaccagambe). Per evitare di scendere dal canale (e salire un’altra bella cima) ho proseguito lungo la cresta E della Roccia Azzurra per poi scendere dalla cresta S, riallacciandomi poi al Piano della Valletta. Al fondo del piano ho poi tagliato verso dx fino a prendere il sentiero del bivacco: più diretto rispetto al sentiero che passa dalla Muanda ma con diversi cala&munta su pietraia scomodi. Ritorno a Forzo lungo ma per fortuna ombroso nel bosco nell’ultima parte!

Bel giro ad anello che mi ha permesso di salire due belle montagne, panoramiche, appartate e isolate (visto nessuno in tutto il giorno salvo i bergè che salivano al pomeriggio). Certo se continua questo caldo e l’inesorabile degrado del permafrost, non ci sarà bisogno di progetti e associazioni per sconsigliare la salita al Monveso.

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