- Accesso stradale
- Strada per il Gran Dubbione messa sempre peggio, buchi che fanno invidia alla viabilità di Roma
Avvicinamento segnato sporadicamente da bolli arancioni/blu e ometti, la descrizione qui sul sito è precisa e non ci si perde, contare una mezz’oretta in base al passo (~250m D+).
Via del Camino: L1 scomodo con lo zaino solo in un tratto, grado non regalato; L2: bello il traverso, il primo fix gira, avendo dimenticato a casa la chiave l’ho chiuso a mano, ma converrebbe serrarlo. Subito dopo il traverso, c’è una zona di roccia rotta che è stata sistemata egregiamente con tondini ecc quindi nonostante l’aspetto è tutto ben fermo; L3 facile per arrivare in cima. Via carina ma personalmente non mi ha entusiasmato, chiodatura ottima.
Via Gaido-Marone: L1 bellissimo, sostenuto (secondo me è più dura la placchetta a metà che la fessura iniziale), volendo integrabile con un verde prima del ch.; L2-L3 facili di trasferimento; L4 breve placchetta iniziale, chiodata falesia, poi subito in sosta; L5: divertente e ben integrabile se lo si reputa opportuno; L6: molto bello da scalare, sinuoso e continuo, volendo anche qui un verde BD prima dell’uscita torna utile; L7: altro bel tiro, 2 passetti in partenza e alla fine che richiedono un po’ di braccia e decisione, ma singoli passi (niente a che vedere con la continuità di L1), chiodati volendo per azzerare. Via decisamente interessante, roccia ottima e attrezzatura più in stile Michelin (il faut grimper).
Discesa con 2 doppie filanti (la prima un po’ boscosa) e poi giù dalla pietraia (seguire gli ometti e le zone più stabili).
Bellissima giornata dubbionesca, con Monviso in bella vista tra le velature, temperature ideali e solitudine assicurata: solo noi e Vulpix&Co in apertura sulla parete di fronte, di civette però neanche l’ombra…