- Accesso stradale
- sterrata accidentata
Via storica, piutosto fisica, molto ma molto bella e poco percorsa. Le soste sono buone con alcuni cordoni di congiunzione parecchio usurati.
Brevi note : volendo evitare il primo tiro della variante “Carnuti” si può salire la pietraia a bordo parete per una quarantina di metri (scritta gialla “voie Ioan” ) e da qui con un lungo traversone ascendente a destra si accede alla prima sosta a spit.
Il tiro del traverso (terzo tiro) è un sano 6a non facile ma molto breve. Dalla successiva nicchia con cengia non seguire la linea di spit vs sinistra ma puntare a destra nel diedrone (pochi spit, facilmente integrabile con friend medio-grandi). Questo è un tiro lungo, faticoso, non difficile e divisibile in due in corrispondenza di una piccola sella (consigliabile per evitare importanti attriti).
A metà tiro si trova uno spit un pò spiaccicato ma comunque moschettonabile.
Il percorso è molto logico e sfrutta i punti deboli della parete. Faticoso l’ AO sull’ ultimo tiro.
E’ una delle vie più “facili” delle Tenailles ma è comunque una piccola via di montagna per cui non lasciarsi ingannare dal D+.
E’ la quarta o la quinta volta che salgo la Ioan, la prima volta 25 aa fa e continuo a trovarla una grande via.
Oggi giornata splendida, sole, temperatura ottimale. Splendido l’ ambiente delle Tenailles.
Molta felicità ed una traccia di malinconia.
Sdf e Giovanni De Rosa