- Accesso stradale
- Strada veramente brutta negli ultimi 3 km, prestare molta attenzione se non avete un’auto alta. Meglio evitare periodi con piogge secondo me
Visto che questa relazione praticamente non dice nulla, consiglio di consultare quella sul sito di danza verticale, fatta molto bene.
Avvicinamento circa un’ora e mezzo, ultimo tratto su ghiaioni abbastanza ripidi. La via attacca sulla parte più bassa dello sperone destro delle tenailles, praticamente a sinistra di una specie di strapiombo che rimane all’ombra (all’attacco si vede il nome lievemente inciso su roccia e poi il primo spit). Per il resto la via è abbastanza facile da seguire, visto che è ben chiodata; prestare attenzione al secondo titolo, dove una volta arrivati alla fessura bisogna andare in alto (cercate lo spit, a prima vista non lo avevo visto). Tutte le soste sono in buon ordine, così come la chiodatura. Noi ci siamo dovuti calare dall’ottavo tiro; le soste di calata sono tutte allestite con maillon o anello di calata, di solito collegate con due cordini a due spit; dalla sosta del tiro numero 4S vanno fuori via e sono sulla verticale lungo la placca. Rientro in circa lo stesso tempo dell’andata.
Via molto bella, sia come roccia che come linea. Divertente, ma da non prendere sottogamba, consiglio di maneggiare bene il grado perché non sono regalati. Comunque I passaggi più difficili sono abbastanza azzerabili facilmente. In cordata con un affannata Martina.