- Accesso stradale
- No problem
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
E va da se, che in mancanza di una gita scialpinistica a questa massiccia montagna da est, da affiancare alla classica dalla Valpelline x la Comba di Montagnaya, ci abbiamo pensato noi a inventarla. Anche se il portage e’ durato per tutto il tempo della salita (5 ore..e la cosa di sicuro fara’ un po’ ridere), ma nella sua assurdita’ pero’ cela un record. Quello del portage piu’ lungo in assoluto di cui si abbia avuta mai notizia a oggi..il precedente non era andato oltre le 3.30. Sono le conseguenze derivate dal salire terreni ormai per gran parte spogli di neve anche a quote elevate. La gita ha cmq avuto anche i suoi risvolti positivi, nella seconda fase riguardante la ricerca di un percorso da realizzare quanto piu’ possibile ad anello, per il quale dovendo forzare un passaggio sempre dal lato esposto a sud, e’ stato giocoforza inevitabile l’uso di picca e ramponi, affinche’ la discesa valutabile sul PD, effettuata all’interno di un canalone, avvenisse in condizioni di massima sicurezza. Dopo di che finalmente la gita a potuto assumere i connotati di una discesa scialpinistica a tutti gli effetti. Solo da questo punto in poi’ la sciata e’ stata continua e piacevole, su neve trasformata fino a valle delle Alpi la Serva, per poi ripiombare nella monotonia del lungo rientro fino all’auto su sterrato.
Con Franco G. e Emma