- Accesso stradale
- Ok
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
Partiti da Viozene alle 7 sci a spalle abbiamo seguido la strada che sale al rifugio. Calzati gli sci a Pian Rosso saliti per il canale delle scaglie con i coltelli. Ultimi 50 m sci in spalle ma non indispensabili i ramponi.
Volendo stando a dx si riesce a passare sci ai piedi il tratto più ripido. Dalla cima del Mongioie discesa diretta delicata a causa della neve ancora dura e delle ondulazioni del manto.
Dal Bocchin dell’Aseo traversata al Bric Conoia con alcuni sali e scendi senza toccare la cima del Monte Rotondo.
Disecesa del Conoia diretta dalla cima per il canale di dx più ripido verso le 13. Condizioni perfette sino a 2000 m circa. Qui finisce la gita da 5 stelle.
Da li in poi sopravvivenza pura e ravanage estremo che non consiglierei al peggior nemico.
Collaudate tecniche di skicanyoning e skitooling ci hanno portato ad incrociare il sentiero che riporta verso il rifugio. Da li scesi per il sentiero estivo sci in spalle sino alla macchina, dopo 9h di giro, 1750 m D+ e circa 19 km.
Gita impegnativa ma in ottima compagnia. Con Ernesto, Jonathan, Marco, Claudio ed Ivano.