Monfandì e Parej del Magnin da Pianetto

Monfandì e Parej del Magnin da Pianetto
La gita

In realtà, anche la seconda parte del percorso, tranne in alcuni punti, è assai ben segnalata da vecchi bolli rossi, picchetti nel pendio erboso iniziale e brandelli di recinzioni in plastica rossa di cantiere. Il fatto è che, non essendoci traccia di sentiero, è facile smarrire i riferimenti. Comunque, dal lago inferiore conviene puntare al colle tra Parej del Magnin e Goiassa, come correttamente indicato dalla descrizione, e solo dopo piegare a sinistra. Noi di lì abbiamo invece voluto “accorciare” puntando direttamente alla depressione di cresta tra Parej e Monfandì, finendo però per rallentarci parecchio nel procedere tra grandi e scomodi massi. In discesa invece abbiamo compiuto il giro largo, ma assai più rapido e agevole.
Attenzione agli ultimi 150 metri sotto la cresta, dove la poca neve gelata e i colatoi ghiacciati impongono qualche attenzione e l’uso delle mani per brevi passaggi di arrampicata, soprattutto se si indossano scarpe da avvicinamento.

Salita di Luca con Massimo

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