- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Saliti al bivacco Molino la sera prima. Bivacco molto ben tenuto, in ordine e grazie ad un impianto fotovoltaico, dotato di luce.
Partiti dal bivacco verso le 7.30, ci siamo incamminati sul sentiero dell’Ometto per poi tagliare su pietraia fino all’attacco dello zoccolo (circa 45 minuti).
Individuato il diedro in cui inizia la via vera e propria, abbiamo cominciato a salire lo zoccolo, su percorso non obbligato, semplice ma esposto fino a ritrovarci in una sezione più verticale dove abbiamo trovato un chiodo con cordone dove abbiamo allestito una prima sosta. Da qui siamo saliti con un tiro per arrivare nei pressi della S0.
La S0 (cordino su spuntone con maillon) è stata individuata solamente dopo essere partiti per la S1, ma avevamo fatto sosta su spuntone praticamente di fianco ( eheh). Proseguito per S1, S2 e poi per S3, sempre spezzando su soste allestite su friends o spuntoni a causa dell’attrito eccessivo delle corde. S3 non l’abbiamo usata avendo improvvisato sosta poco più in basso ed essendo inoltre spostata a sinistra e non semplice da individuare.
IV tiro: spezzato in due con sosta intermedia su chiodo e friend al muro verticale solcato da fessura con nut incastrato. Risalito il muretto con bella arrampicata ben proteggibile in fessura siamo arrivati alla S4.
V tiro: il più tecnico sulla carta, bella scalata di placca con qualche chiodo e ribaltamento interessante protetto da un paio di vecchi chiodi e poi verso destra alla S6.
VI tiro: dopo traverso in placca, in alto verso sinistra con arrampicata via via più semplice, sosta allestita in autonomia essendo la S7 un po’ complessa da raggiungere.
VII tiro: dalla sosta allestita abbiamo bypassato S7 e proceduto direttamente verso il grande terrazzo e sostato su friends più o meno a metà avendo finito le corde, ad una quindicina di metri del canale centrale e della S8.
VIII tiro: saliti nel canale centrale in conserva senza grandi difficoltà fino a S9
IX tiro: seguito tutto il diedro-canale fino alla fine che ci ha condotti a pochi metri dalla vetta. La seconda parte del tiro l’abbiamo fatta restando nel canale e non uscendo a destra aggiungendo probabilmente della difficoltà ma con arrampicata molto bella in diedro fessurato liscio (usato tutto il corpo stile off-width).
Da qui siamo arrivati in cima e quindi scesi per la normale.
Bellissima salita di stampo classico, lievemente addomesticata dalla presenza delle soste che, se non altro, aiutano l’individuazione del percorso.
Giornatona di scalata con federicovdb in gran forma.